venerdì 25 maggio 2012

...i veri genitori (ghost parents) - parte 1

Ringrazio i quattro genitori fantasma che hanno messo al mondo i miei due figli e che mi hanno permesso di diventare genitore abbandonandoli molto presto... Nel caso i miei figli adottivi sentano il desiderio o l'esigenza, li aiuterò a ricostruire e ritrovare, per quanto possibile, le proprie origini.

Però...

Queste considerazioni nascono come reazione a una serie di trasmissioni televisive, articoli giornalistici, proposte legislative parlamentari, frasi fatte sulla mamma di pancia, commenti da cortile, fiction e film che affrontano il tema molto delicato de: "i veri genitori". Le riflessioni che seguono potranno sembrare "politicamente scorrette", distanti dal solito buonismo narrato nelle storie di adozione, ma sono sostanzialmente una legittima reazione all'ignoranza di una società che considera ancora i legami di sangue come insostituibili per un buon rapporto genitore - figlio ed arriva a considerare i figli come una sorta di proprietà inalienabile dei genitori (biologici).

Voglio ribadire che queste mie considerazioni non vogliono in alcun modo negare o ostacolare la ricerca delle origini da parte dei figli adottivi che nel momento che ne sentano il desiderio hanno tutti i diritti di fare le ricerche per sapere da dove e da chi provengano, anche se attualmente non sempre è possibile giungere alla conoscenza desiderata.

La dura realtà

Iniziamo con una notizia senza luogo e senza data, ma purtroppo vera (fonte ANFAA): Il Tribunale per i Minorenni di una grande città del Nord-Italia contatta la madre biologica (mantenendone l'anonimato) perché la figlia, ora in adozione, è affetta da una grave forma di leucemia, (in questi casi la legge prevede di poter interpellare la madre biologica anche se non vuole essere nominata), ma la madre biologica rifiuta di donare il midollo per salvarla da morte probabile. La notizia è tragica e potrebbe essere un caso isolato di insensibilità, ma in realtà si riscontrano atteggiamenti di questo genere molto più spesso di quanto il mito della "madre-amorevole-che-è-costretta-ad-abbandonare-il-figlio-appena-nato" ci voglia far credere.

I genitori adottivi non meritano di essere prima considerati santi, (poeti e navigatori) per poi essere vittime di pregiudizi che non li considerano genitori pienamente legittimati, come se fossero i proprietari della pensione in cui dimorano i figli di altri che sono in adozione presso di loro. Esiste un'istituzione che è stata creata per poter mantenere i legami con la famiglia di origine e si chiama affido (temporaneo) ed è attivata quando la volontà e le capacità dei genitori originari lo consentono. Ci auguriamo che i genitori adottivi non sviluppino dei sensi di colpa nei confronti di genitori fantasma (ghost parents) che molto spesso hanno scelto consapevolmente di non crescere un bambino ("bambino" e non "figlio") che hanno generato.

Diversamente genitori

Nel mondo che circonda le famiglie adottive dovrebbero scomparire definitivamente frasi e domande del genere: "non è il suo vero figlio!", "ma la tua vera mamma dov'è?", "gli vuole bene come se fosse suo", ecc... che a volte sfuggono dalla bocca di persone che, sorridenti, ci riempiono di complimenti per il nostro atto di bontà. Ci manca solo che qualcuno proponga come nel caso degli ex disabili che ci chiamino "diversamente genitori". 

Genitori naturali, biologici o originari

Anche il termine genitore "naturale" sembra sottintendere l'innaturalità degli altri ma, siamo sinceri, l'alternativa genitori "biologici" non è entusiasmante... Secondo me il modo migliore per definire i genitori di nascita, senza far torto a nessuno, dovrebbe essere genitori "originari" che peraltro sottolinea e individua la vera natura della relazione con i figli: la loro origine, il concepimento e la nascita.  

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