venerdì 15 novembre 2013

10 buoni motivi perché è meglio artificiale che adottato

Avete problemi di infertilità? Eccovi 10 buoni motivi per preferire una fecondazione artificiale (soprattutto all'estero dove è concesso tutto) ad un figlio adottato:


  1. Che figlio sarà se non sarà neonato o molto piccolo? Come si può riuscire a sentirsi genitori e accogliere come figlio un bambino di 6-7 anni o persino di 9-10 anni, come accade sempre più spesso nell'adozione.
  2. Non capiremo mai come sia possibile guardare un bambino con il colore della pelle o gli occhi diversi dai propri e sentire il trasporto da genitore nei suoi confronti...
  3. Ormai le tecniche sono talmente affinate che, con ottime percentuali, sanno prevedere i tempi di nascita del figlio, non come nell'adozione, avventura in cui sai quando inizi e non sai mai quando finirai.
  4. Anche se non fosse geneticamente nostro, potremo scegliere il donatore e/o la donatrice in base alle caratteristiche essenziali (colore dei capelli, degli occhi, della pelle, statura, ecc) per avere un figlio come ci piace.
  5. Nel caso di necessità di una madre surrogata, questa sarà sana e controllata dalla clinica; la madre d'origine del bambino adottivo, invece, potrebbe essere chiunque ed aver vissuto la gravidanza nei modi peggiori con conseguenze imprevedibili sul bambino.
  6. Il bambino, quando nascerà, sarà sano, maschio o femmina come avremo scelto o a sorpresa se lo vorremo... altro che 'special needs', labbro leporino, infezioni, sindromi, ecc. 
  7. Anche con una madre surrogata o un donatore di sperma, almeno avrà un po' di geni che sono nostri; così ci sentiremo VERI genitori!
  8. Sarà più facile convincere i nonni, gli zii e tutto quanto il parentado che è un figlio completamente nostro (anche se aiutato) e farlo accettare da tutta la famiglia allargata. 
  9. Qualsiasi sia il sistema utilizzato, sarà neonato, risulterà semplicemente figlio nostro e basta. Nessuno ci obbligherà a raccontargli la favoletta dell'adozione, non dovremo prepararci a fare i conti con i suoi genitori d'origine, con la sua ricerca delle origini che potrebbe intraprendere prima o poi, ecc.
  10. Non dovremo incontrare psicologi, assistenti sociali, giudici minorili, non avremo bisogno di enti autorizzati, di associazioni di sostegno post-adozione, non dovremo discutere con gli insegnanti per come raccontare la storia personale in classe e riguardo a ridicoli titoli di temi e letture, non sarà vittima di bullismo a causa delle sue origini e non dovremo litigare con altri genitori ignoranti che li difendono sempre.
Se pensate che queste siano motivazioni più che valide, allora seguite un consiglio: non pensate nemmeno lontanamente che l'adozione sia la soluzione alla vostra infertilità. Cercate un altro sistema.
E se anche questo fallirà, prima di avvicinarvi all'adozione, dovrete compiere un percorso di profonda maturazione con l'aiuto di persone molto brave...

Ricordatevi, anche, che la normativa italiana considera illegali le pratiche eterologhe permesse (e anche promozionate) all'estero e che c'è anche il rischio, tornati in Italia, di vedersi togliere il bambino che finanziariamente ed emotivamente è costato così caro. 


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